Come nasce il cioccolato di Modica?

LA STORIA DEL CIOCCOLATO DI MODICA

Il cioccolato di Modica ha origini antichissime e  contrariamente a quanto avviene nel resto del mondo, non è mai passato alla lavorazione industriale, conservando così nel corso dei secoli un sapore autentico basato sulla purezza degli ingredienti e l’artigianalità della sua lavorazione, meritando così la denominazione di prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta).

storia del cioccolato di Modica
Come arriva il cioccolato a Modica?

Il cioccolato modicano viene lavorato ancora oggi come facevano gli aztechi.

Si tratta di una lavorazione che lascia inalterate le caratteristiche organolettiche del cacao.
Gli aztechi tostavano i semi della pianta di cacao su una pietra ricurva chiamata “Metate”, che veniva riscaldata. I semi erano poi macinati con un matterello in pietra. La pasta di cacao ottenuta era aromatizzata con spezie (vaniglia, pepe rosso, cannella e molti altri aromi ed erbe locali e persino fiori esotici); il composto veniva quindi sfregato sul “metate” fino a quando non diventava un impasto duro e omogeneo.

I modicani appresero questa lavorazione dagli spagnoli di ritorno dal nuovo mondo nel XVI secolo. Le fonti giunte ai nostri giorni ci dicono che gli Aztechi non fossero a conoscenza dell’esistenza dello zucchero e che consumassero il cacao in forma liquida, pertanto è certo che il Cioccolato di Modica, che si presenta in uno stato solido a forma di lingotto e contiene anche zucchero oltre al cacao, non discenda da una ricetta di origine Azteca[. Si pensa dunque che furono infatti gli Spagnoli i primi ad aggiungere al cacao lo zucchero e a realizzare la prima forma arcaica di cioccolato, e a diffonderla nei propri domini, incluso la Contea di Modica. Attualmente esistono tracce di questo tipo di lavorazione in Spagna (“el chocolate a la piedra”), oltre che nelle comunità indigene di Messico e Guatemala.

Come viene prodotto il cioccolato di modica?

Il cioccolato di Modica viene fatto a Freddo

Nella lavorazione a freddo, il cacao non passa attraverso la fase del concaggio: la massa di cacao viene quindi lavorata a 40° con aggiunta di zucchero semolato che non riuscendo a sciogliersi per la bassa temperatura dà al cioccolato modicano il caratteristico aspetto “ruvido” dalla consistenza granulosa. A questa miscela vengono aggiunti anche gli aromi. Originariamente esistevano solo due versioni, con le aggiunte di vaniglia o cannella.
Storicamente si è tramandato come un dolce tipico delle famiglie nobili che durante le feste e le occasioni importanti lo preparavano in casa. In questo modo si è tramandato fino ai giorni nostri e solo successivamente è diventato un prodotto dolciario di fama internazionale.

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